san saba, detto popolarmente il piccolo aventino, � il ventunesimo rione di roma, prende il nome dal monastero e relativa chiesa che furono per secoli dopo la caduta dell\'impero la sua unica presenza abitata. attorno al vii secolo alcuni eremiti s\'insediarono sulle rovine di quella che era stata la caserma (statio) della iv coorte dei vigiles, opportunamente collocata in un luogo da cui si poteva dominare con lo sguardo una gran parte del territorio sudest della citt�, tra l\'attuale porta san paolo - che per i romani era porta ostiensis - e porta san sebastiano - che per i romani era la porta appia. verso l\'viii secolo, monaci orientali provenienti dalla comunit� fondata a gerusalemme da san saba presero possesso del sito, e vi istituirono un monastero che nel ix secolo era considerato il pi� importante della citt�, e dal quale si irradiava in questi secoli una vivace attivit� diplomatica verso costantinopoli e il mondo barbarico. oggi il rione � percorso da salite e scalinate che digradano verso le mura o verso il sottostante testaccio. di particolare interesse architettonico sono le case \"popolari\", villini bifamiliari ognuno con il suo giardinetto, e palazzine di non pi� di 4 piani, con appartamenti luminosi e cortili spaziosi, ognuna rivestita di una cortina di mattoni dello stesso colore della cortina antica della chiesa e delle mura.